Giovedì, 21 Maggio 2015 09:43

Il ruolo dello stress nella nostra vita

Prima di ogni riflessione sull’argomento occorre prima capire cosa significa il termine stress. Lo stress è una risposta dell’organismo ad ogni richiesta di modificazione effettuata su di esso.

 

Nello stress fisiologico la reazione è determinata da una azione diretta dello stimolo sui tessuti, nello stress psicologico uno stimolo è valutato come significativo da una persona, a livello inconscio o conscio, si verifica un’attivazione emozionale e dunque una eventuale reazione considerata come stress psicologico che si manifesta sia a livello fisiologico che a livello comportamentale e dipende anche dal significato che la persona attribuisce allo stimolo.

Lo stress è dunque una reazione fisiologica, adattiva, caratteristica della vita che può assumere un significato negativo quando è prodotta in modo troppo intenso e per lunghi periodi di tempo.
Ricordiamo anche che un’emozione è una modificazione delle condizioni abituali, finalizzata alla conservazione dell’individuo e della specie per mezzo di specifici comportamenti e di modificazioni somatiche che ne costituiscono il supporto fisiologico e metabolico.

Situazioni di conflitto a livello inconscio possono essere attivate da stimoli esterni e produrre una condizione di ansia. L’intensità dell’ansia prodotta dipende dall’intensità del bisogno frustrato, e dalle forze che si oppongono alla sua realizzazione. La scelta del canale utilizzato per scaricare l’ansia varia da individuo ad individuo: mal di testa, contratture, problemi gastrici, coliti, asma, dermatiti, abbassamento del sistema immunitario.

La nostra vita è caratterizzata da ritmi frenetici, tutti siamo costretti a relazionarci con colleghi di lavoro, fare la fila al supermercato, alla posta, sprecare ore della nostra giornata imbottigliati nel traffico, subire sopprusi ed ingiustizie.
Una sola cosa possiamo fare per difenderci dallo stress: imparare ad ascoltare il nostro corpo e le nostre emozioni e capire quando concedersi una pausa rigeneratrice.
Per questo rivolgersi allo psicologo diventa utile per conoscere noi stessi, i nostri ritmi, i nostri bisogni ed imparere a decifrare il linguaggio specifico del nostro corpo.
È importante non accumulare stress ed ansia perché la sensazione di malessere protratta nel tempo diventa una sensazione abituale, ci conviviamo dimenticando cosa vuole dire provare benessere. Il risultato sarà una qualità di vita scadente.