Venerdì, 22 Maggio 2015 16:24

Riflessioni per genitori ansiosi

Come può un genitore evitare che le sue paure diventino le paure del figlio, che le sue angosce si trasformino in angosce del figlio? Dobbiamo riflettere su cosa significa essere un genitore.

 

Essere genitore significa sin dal primo momento di vita del nascituro offrire una base sicura per la sua crescita attraverso lo sviluppo del cosiddetto attaccamento che può essere sicuro o insicuro. Sentire l’attaccamento vuole dire sentirsi sicuri e protetti, la sensibilità materna è un elemento chiave determinante della qualità del tipo di attaccamento durante lo sviluppo del bambino. L’essenza della base sicura è che essa crea un trampolino per la curiosità e l’esplorazione, quando il pericolo incombe ci si aggrappa alle nostre figure di attaccamento. Una volta passato il pericolo, la loro presenza ci permette di lavorare, rilassarsi e giocare ma solo se siamo ben sicuri che le figure di attaccamento saranno di nuovo a disposizione se ne avessimo bisogno.

 

Se un genitore è equilibrato e sensibile farà crescere figli equilibrati e sensibili, genitori ansiosi avranno figli ansiosi.

L’educazione impartita attraverso una severa disciplina e regole rigide produce squilibri nello sviluppo evolutivo. Occorre libertà e autentico amore.
Il pericolo più grande per il figlio è l’iperprotezione.

L’atteggiamento iperprotettivo, ovvero quando il genitore esercita un intervento costante nella vita e nella attività del bambino, copre altre problematiche familiari che non si desiderano affrontare.