Domenica, 10 Dicembre 2017 16:57

L'ansia... una nebbia avvolgente

L’ansia è la peggior nemica di un individuo perché fa perdere la lucidità di pensare e la capacità di affrontare la quotidianità con serenità.

L’ansia è uno stato neurofisiologico che può iniziare quando la persona si trova ad affrontare un evento improvviso traumatico, ciò può avvenire in qualsiasi periodo della vita e spesso ci si trova sprovvisti di strumenti per elaborare il dolore e la sofferenza vissuta in quel determinato momento e nel tempo l’ansia si cronicizzerà.

L’ansia che in un primo momento era fisiologica e funzionale al momento dell’evento, diventa uno stato emotivo quotidiano, una morsa che attanaglia la persona e la paralizza in comportamenti rigidi e limitanti diventando una compagna di vita anzi… vive l’ansia non l’individuo.

L’ansia prima dell’esame all’università aiuta lo studente a mantenere la concentrazione sull’argomento studiato, l’ansia di farsi accettare dall’Altro fa vivere la persona in uno stato emotivo non autentico e spontaneo ma modellato al gradimento dell’Altro, l’ansia per la perfezione fa rincorrere un obiettivo irraggiungibile.

Il bambino quando nasce non conosce l’ansia, gli viene trasmessa, l’apprende dai comportamenti delle figure che lo accudisco e lo educano: genitori ansiosi, iperprotettivi, possessivi vivono il figlio come un’appendice di loro stessi vanno ad alterare il normale processo evolutivo del proprio figlio ostacolando le potenzialità di cui ogni essere umano è dotato.

Reazioni ansiose possono nascere anche a seguito di un conflitto familiare e/o generazionale, nei casi di minori strumentalizzati nei divorzi.

Nella pratica clinica si incontrano figli ventenni che non ricordano, nella loro vita, di aver visto madre o padre sereno, rilassato e senza ansia: la mattina quando suona la sveglia, il genitore manifesta già un livello di ansia paragonabile ad una nebbia che avvolge tutta la casa e impedisce un fluire sereno delle attività mattutine e quotidiane.

Spesso i figli riescono ad avere una consapevolezza maggiore del clima che si respira in famiglia e spingono i genitori a chiedere una consulenza psicologica perché saturi del clima di tensione che si respira dentro casa.