Mercoledì, 18 Marzo 2020 16:31

Prima il dovere.... poi il piacere

Ora è il momento del DOVERE.

Dover stare a casa e non uscire.

Lo dobbiamo fare per noi stessi, per le persone a noi care, per l’intera umanità.

Il SENSO DEL DOVERE, inteso come legge morale riconosciuta dalla coscienza, un obbligo, una responsabilità nei confronti della collettività è l’unica arma vincente insieme alle norme dettate dal Governo nei confronti del coronavirus.

BASTA CON I BASTIAN CONTRARI!

Basta con adulti che vivono un eterno stato di adolescenza caratterizzato da atteggiamenti oppositivi (io esco lo stesso), deliri di onnipotenza (a me il virus non attacca).

L’amore verso un familiare, un amico, e non di meno verso sé stessi, si dimostra non mettendo in pericolo prima noi stessi e poi le persone con cui ci relazioniamo che possono essere più fragili di altre.

Non è più tempo di fare i bambini viziati al parco giochi, fare i capricci, di lamentarsi o di avere comportamenti irresponsabili.

Ciò che è mancato alla gran parte delle persone ed ancora manca è l’UMILTÀ!

UMILTÀ…  è un sentimento e il conseguente comportamento improntato alla consapevolezza dei propri limiti e all'abbandono di ogni forma di presunzione che avrebbe dovuto motivare le persone a scegliere di seguire le indicazioni date e l’isolamento sociale, come forma di protezione per tutta la collettività.

Le persone hanno dimostrato di non conoscere il sacrificio, inteso come rinuncia volontaria, né tanto meno imposta dalle Autorità per il bene di altri essere umani, per il bene dell’umanità.

Si dovrebbe prendere lezione dal personale sanitario che sta dando prova di grande abnegazione e di spirito di sacrificio per salvare il maggior numero di vite umane.

SE NEL PRESENTE SI APPLICA IL DOVERE…. ARRIVERÀ IN FUTURO IL PIACERE DI RITORNARE AD UNA VITA SOCIALE.