Martedì, 28 Settembre 2021 10:14

Si può uccidere per amore?

Fonti internet  riportano che nel 2021 dall’inizio dell’anno al 25 settembre sono state uccise 50 donne per femminicidio, 9 solo nel mese di settembre.

Fonti internet riportano che nel 2021 dall’inizio dell’anno al 25 settembre sono state uccise 50 donne per femminicidio, 9 solo nel mese di settembre.

La Trasmissione Amore Criminale va in onda su RAI3 da marzo 2007 racconta storie di donne vittime della violenza maschile.

Si può uccidere per amore? Ancora si dice l’ha ammazzata per gelosia, lui ha avuto un raptus e tutta una serie di frasi fuorvianti.

Da anni sono state effettuate ricerche sulla tipologia che caratterizza la struttura di personalità degli uomini maltrattanti.

Si è iniziato a studiare il fenomeno dei maltrattamenti in famiglia partendo dallo studio della relazione all’interno della coppia, le caratteristiche della vittima e del carnefice, su quali meccanismi patologici la coppia si forma e perdura nel tempo.

Si parla di violenza di genere per riferirsi alla violenza contro le donne, ma una riflessione sento di doverla fare: la violenza non è relativa al genere ma alla tipologia della struttura di personalità degli attori coinvolti nella relazione. Nei codici giuridici non c’è distinzione maschio/femmina ma si dettano le norme relative alla persona.

La dimostrazione che non si tratta di violenza di genere è nell’osservare che nel Bullismo vittima e carnefice possono essere dello stesso sesso cosi come all’interno di una azienda il Mobbing si può manifestare tra due colleghi dello stesso sesso. Il maltrattante ha un disturbo di personalità così come la vittima presenta tratti che si incastrano perfettamente con le caratteristiche del maltrattante.

Le relazioni intime in generale si prestano ad essere generatori di violenza: famiglia, la scuola, le aziende, i circoli ricreativi, in ogni luogo dove le persone si relazionano possono nascere conflitti che sfociano nel tempo in maltrattamenti, in abusi. Bisogna insegnare già dalle scuole il rispetto di sé stessi e dell’altro e a saper riconoscere le situazioni potenzialmente pericolose.