Mercoledì, 02 Maggio 2018 05:54

Il sostegno alla genitorialità

 

Negli ultimi tempi, sempre più frequentemente, le coppie, che si rivolgono al Tribunale per la cessazione di una convivenza/matrimonio con figli minori, si trovano a dover affrontare un percorso per il sostegno alla genitorialità.

Di cosa si sta parlando?

 Partiamo dall’inizio…

Una coppia con figli convivente o sposata può decidere di cessare la convivenza di comune accordo, in tal caso si parla di separazione consensuale, accordandosi sulle regole future: il tipo di affido della prole, il mantenimento economico, le frequentazioni genitore/figlio.

In molti casi, al contrario, le persone arrivano alla rottura della relazione affettiva con un’alta conflittualità tra i membri della coppia, conflittualità ancora più pericolosa quando si è in presenza di figli, soprattutto minori, un fenomeno sempre di più in crescita tanto da allarmare, negli ultimi anni, i professionisti del settore: psicologi, avvocati, magistrati.

Ogni bambino, sin da quando nasce, durante tutto il suo percorso evolutivo ha bisogno di stabile un solido rapporto con entrambi i genitori che si prendono cura di lui fisicamente, affettivamente ed inoltre, sono determinanti per la costruzione del suo mondo interiore.

Dalla relazione con i propri genitori derivano processi psichici che orientano ogni individuo nelle relazioni con il mondo esterno: le future relazioni di coppia, le amicizie, il lavoro (Montecchi 2016).

La genitorialità è un punto di non ritorno, per tutta la vita il ruolo genitoriale vi accompagnerà in ogni istante, in ogni decisione che prenderete.

Due persone quando decidono di formare un nuovo nucleo familiare, portano con sé in dote una storia familiare caratterizzata da peculiarità diverse.

La nuova coppia mette in atto una serie di modelli di comportamenti appresi dai loro stessi genitori, spesso diversi per cultura, ceto sociale, nazionalità, tanto da far nascere una conflittualità nella coppia coniugale e/o genitoriale… questa precisazione serve perché la coppia ha un doppio ruolo: coppia coniugale e coppia genitoriale.

La nascita di un figlio dovrebbe stimolare nei genitori la costruzione di un modello educativo condiviso dal padre e dalla madre dove ognuno apporta il suo contributo basandosi sulla diversità di ciascun ruolo genitoriale.

È fondamentale la negoziazione per evitare conflitti nella genitorialità, per affrontare con serenità le varie fasi del ciclo evolutivo dell’individuo (ad esempio l’adolescenza nei figli) e dell’intero sistema familiare (divorzi, lutti, sindrome del nido vuoto).

Quando ciò non avviene i genitori sono accecati dal conflitto, dalla rabbia di voler distruggere l’altro, dal cercare giustizia in Tribunale mettendo in atto comportamenti manipolatori, squalificanti l’altro genitore, spesso ricorrono a comportamenti immaturi, sono inconsapevoli dei danni che procurano ai propri figli, che si trovano in mezzo ad una faida coniugale/genitoriale, dove sono spettatori impotenti e devastati dal senso di colpa di star bene con l’altro genitore nel giorno stabilito per le frequentazioni.

Durante le Consulenze d’Ufficio per la valutazione delle capacità genitoriali, spesso richieste dal Giudice quando emerge forte conflittualità di coppia, la maggior parte dei figli dicono: vogliamo stare con mamma e papà, vogliamo stare con entrambi. 

Il sostegno alla genitorialità si intende una serie di incontri per i genitori che attraverso l’ausilio di uno psicologo possono rafforzare e accrescere le loro competenze di caregiving (accudimento) già presenti, favorendo la comunicazione tra i genitori, la condivisione del potere decisionale, il riconoscimento del reciproco ruolo genitoriale, abbandonare pregiudizi e comportamenti ostativi nelle frequentazioni genitore/figlio, creare uno stile genitoriale condiviso.

Lo psicologo può rafforzare le competenze e le capacità di coping (inglese da to cope = far fronte a) della coppia genitoriale, facendo leva sulle risorse interiori già esistenti nei genitori, portare alla luce potenzialità latenti, fargli acquisire nuove competenze relazionali.

Il supporto alla genitorialità spesso è fondamentale per adempiere alla Legge 54 emanata nel marzo del 2006 che sancisce il principio della bigenitorialità nei confronti dei figli minori, ossia la corresponsabilità di entrambi i genitori per quanto concerne la cura, l’educazione e l’istruzione della prole.